credit Carbonelli & Seganti

BIO

Chef Rubio è un cuoco non–convenzionale, indipendente, che per scelta non ha un suo ristorante ma è un insaziabile viaggiatore, oltre che un convinto attivista per i diritti umani e sostenitore della causa palestinese. Rubio giunge alla popolarità con il format ‘Unti e Bisunti’, serie TV-cult dedicata allo street-food, in onda per la prima volta nel 2013 su DMAX (canale 52 dtfree) e prodotta da Pesci Combattenti. Giunta alla terza edizione nel 2015 la serie è oggi distribuita da Discovery Network in oltre 80 paesi del mondo. Con un linguaggio unico e uno stile personale inconfondibile, Rubio in poco tempo si è affermato in TV come l’antichef rude e tatuato che conquista tutti per competenza e originalità. Il suo particolare percorso ha ispirato il film ‘Unto e Bisunto, la vera storia di Chef Rubio’ in onda il 20 dicembre 2016 su DMAX.

Nato a Frascati, classe ’83, con un passato da rugbista professionista e un diploma nel 2010 all’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina italiana, Rubio è oggi un cuoco non–convenzionale, indipendente, che per scelta non ha un suo ristorante ma è sempre in viaggio alla scoperta di saperi e sapori. E’ una personalità eclettica che si muove con disinvoltura tra mercati rionali e  venditori di street food ma è a suo agio anche nelle cucine stellate. Curioso, estroverso, con il suo approccio unico si é fatto notare nel panorama della comunicazione gastronomica grazie a programmi e a iniziative che celebrano la tradizione culinaria, proponendo incontri conviviali come momenti di scoperta e conoscenza di un territorio e del suo popolo.

Da sempre impegnato su più fronti nel promuovere la ‘buona cucina’ come paradigma di condivisione, benessere, integrazione, nutrimento culturale e recupero sociale specie per le realtà più in difficoltà (carceri, disabilità, cibocura, disturbi alimentari, sprechi alimentari…), Rubio dal 2014 studia la Lingua dei Segni Italiana (LIS) presso l’ISSR (Istituto Statale Sordi di Roma). Nel 2015 con la ‘Cacio e Pepe’ produce la sua prima video-ricetta in LIS, seguita nel giugno 2016 da un ciclo di quattro nuovi tutorial disponibili su questo sito con il titolo Segni di Gusto. A settembre 2017, sempre online su questo sito, Rubio lancia una terza edizione web dal titolo  Cucina in tutti i Sensi: 4 video-ricette inclusive rivolte a tutti, tradotte in LIS e – novità – accessibili anche ai ciechi grazie all’integrazione di una serie di applicazioni screenreader, che convertono le immagini e i testi in contributi audio per l’utenza cieca. Inoltre la serie si avvale della preziosa partecipazione di un ospite speciale: Oney Tapia, atleta paralimpico della FISPES, medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Rio e oro agli Europei di Grosseto nel lancio del disco per non vedenti, nonché vincitore di Ballando con le Stelle 2017.

A novembre 2015 Chef Rubio partecipa assieme ad altre celebrities a ‘Se fossi nato in …’, serie web prodotta da ActionAid Italia, a sostegno delle adozioni a distanza. Due anni dopo, sempre al fianco di ActionAid Italia, Rubio è il protagonista di #Fuoriclasse un viaggio non convenzionale e immersivo in Zimbabwe e in Cambogia per raccontare il tema del diritto dell’infanzia all’istruzione, attraverso maratone live via social e speciali videoreportage di viaggio prodotti da Rubio.

A marzo 2016 Rubio finanzia due borse di studio per il lancio della Prima Accademia di Street Food in Italia, a Parma.

Proprio per il suo assiduo impegno sociale, il 13 maggio 2016 il Comitato Paralimpico Italiano lo nomina Chef Ufficiale di Casa Italia alle Paralimpiadi di Rio (6 al 17 settembre 2016).

Nel dicembre 2016 Chef Rubio è ‘ambassador’ della campagna per i diritti umani Write for Rights di Amnesty International e nell’aprile 2017 è il volto della campagna raccolta 5×1000 per la stessa organizzazione non governativa.

Curioso e mai sazio di stimoli e innovazione, Rubio porta avanti il suo messaggio di ‘Buona Cucina’ sperimentando sempre nuove forme di comunicazione dai cooking-show, agli spettacoli teatrali, ai fumetti, ai reportage fotografici, alle webserie, alle provocazioni virali via web. Nel giugno 2016 infatti, il cuoco tatuato è protagonista del video online prodotto dal duo comico Actual dal titolo ‘Lo Chiamavano Chef Rubio’: una mini parodia in 4 minuti del pluripremiato film italiano del regista Mainetti, con cui si prende gioco dell’ossessione food sui social network, offrendo una critica costruttiva finalizzata a disincentivare lo spreco del cibo e il suo svilimento sul web.

Sempre nel segno della solidarietà, il 2 febbraio 2017, Chef Rubio e lo scrittore Erri De Luca lanciano a Roma, nel cuore di Garbatella, la campagna del “Pasto Sospeso“. L’iniziativa – promossa dalla spazio sociale autogestito Casetta Rossa assieme alla Fondazione Erri De Luca – riprende l’antica usanza napoletana del “caffè sospeso” ed è rivolta ai migranti transitanti ospitati dall’associazione Baobab Experience e a quanti vivono in condizioni di disagio e povertà. Tre mesi dopo, il 12 maggio, Chef Rubio decide di lanciare ‘Il Pasto Sospeso’ anche a Dubai e di destinarlo ai migranti dei Labour Camp della città. L’occasione è linaugurazione del primo ristorante di una catena italiana nella città degli Emirati ArabiIl made in Italy è uno stato mentale – spiega Chef Rubio – sono particolarmente felice di poterlo esportare proponendo assieme al gusto della tradizione gastronomica italiana, un modello di solidarietà, come il ‘Pasto Sospeso’, capace di bilanciare londa intransigente che sta attraversando questo periodo storico’. 

In TV sempre con DMAX, Chef Rubio conduce ‘I re della Griglia’ nel 2014, il primo talent italiano dedicato all’arte della griglia e del barbecue in onda sempre su DMAX. Per il suo passato da rugbista, in occasione del Sei Nazioni trasmesso in chiaro e in diretta su DMAX, Rubio è protagonista del programma TV ‘Il cacciatore di tifosi‘ (2014) e commentatore in studio e inviato a bordo campo dallo Stadio Olimpico per la trasmissione “Rugby Social Club” (dal 2014 al 2019). E

Il 29 giugno 2016 Chef Rubio e Costantino della Gherardesca sono i protagonisti di una puntata speciale dell’adventure-game ‘Il Ricco e il Povero’, in onda in simulcast su DMAX e sul Canale Nove. Visto il successo della puntata pilota a Marrakech con Costantino della Gherardesca, il 20 gennaio 2017 Chef Rubio si rimette in viaggio con nuovi compagni per la una nuova serie de ‘Il Ricco e il Povero’ in onda questa volta sul canale NOVE e la partecipazione di Arisa a Copenaghen, Fabio Canino a Budapest, Francesco Pannofino a Siviglia, Massimiliano Rosolino a Porto e Carmen Russo ad Atene.

Il primo maggio 2017, Rubio affronta in TV un ruolo del tutto inedito nel  programma “E’ uno sporco lavoro”: 6 episodi da un’ora in cui Rubio attraversa ed esplora un’Italia inconsueta, ricca di esperienze di vita, di storie di singoli individui che ogni giorno svolgono i lavori più faticosi e difficili a beneficio dell’intera collettività. In ogni puntata Rubio si  mette alla prova in prima persona rimboccandosi le maniche nei mestieri che non conoscono vacanza, imparando da coloro che con dignità e fatica esercitano il proprio lavoro, un mondo che altrimenti si fatica a immaginare. E tra un turno e un altro, l’eclettico cuoco non fa mai mancare a nessuno la pausa pranzo. Il programma ha successo e ne segue una seconda edizione in onda dal 30 ottobre 2017.

Il 10 maggio 2018 Chef Rubio torna in strada alla scoperta della vera cucina di sostanza con il programma TV ‘CAMIONISTI IN TRATTORIA’. Obiettivo: capire se è vera la  leggenda che dove si fermano i camionisti si mangia bene. La seconda edizione va in onda il 1mo novembre 2018 e una terza serie è in programma a partire da marzo 2019, con tappe anche all’estero.

Il 15 settembre 2019 debutta con la nuova serie ‘Rubio, alla ricerca del gusto perduto’. viaggio in Estremo Oriente che tocca  Thailandia, Cina e Vietnam, tra  megalopoli e piccoli centri rurali, per scoprire la più autentica cultura gastronomica locale, per conoscere con la gente del posto le  ricette esotiche, i “piatti nazionali”, le pietanze meno conosciute, mangiando e cucinando assieme a loro.

Il 31 maggio 2019, al termine delle riprese di ‘Alla ricerca del gusto perduto’ Chef Rubio decide di prendere una pausa dalla televisione per dedicarsi totalmente all’attivismo per i diritti umani e al sostegno della causa palestinese. Da quel momento intraprende viaggi nella Striscia di Gaza e iniziative a supporto dei territori occupati.

Rubio coltiva numerose passioni a cui dedica la stessa professionalità che mette in cucina. Per la scrittura, in passato, si è dilettato in racconti e novelle pubblicati sul web; per la fotografia presto troverà spazi in mostre e iniziative con progetti che porta avanti da diversi anni; studia privatamente regia e sceneggiatura. Dal 2016 si concentra sulla produzione di video e fonda TUMAGA società indipendente che nasce dalla grande passione di Rubio per le arti audiovisive e fotografiche ed è orientata alla sperimentazione creativa e alla promozione di nuove idee e talenti. La società ha al suo attivo progetti trasversali e autoproduzioni che vanno dalle video-ricette in Lingua dei Segni, ai mini reportage di viaggio POV – Point of View, disponibili su questo sito, oltre a essere società proprietaria del prototipo ‘Origami Italiani’, sistema integrato di prodotto, packaging e comunicazione per la vendita e il consumo di pasta fresca, realizzato con il designer Filippo Protasoni e la società Circus. Il 16 giugno 2017 Tumaga produce con Image Hunters (apprezzata film company romana) il video clip musicale Limone del cantautore  Giancane. ‘Limone’ (primo progetto di produzione per conto terzi). Nel 2018 sigla la produzione del video per la campagna WWF #SaveGorillas diretto da Chef Rubio. E sempre nello tesso anno Tumaga e  Image Hunters co-producono il cortometraggio ELIAS girato nella comunità Rom di Roma con attori romano professionisti.

Celebrato da Variety come “International Star you Should Know“, definito da MinimaMoralia ‘il punto d’arrivo del food in televisione/il ribelle che sabota dall’interno il sistema’, Rubio sostiene: “La cucina  è uno strumento per parlare di cultura, di popoli. L’arte culinaria è solo un tramite, mentre il punto di partenza e quello di arrivo sono sempre le persone, il loro vissuto, la loro storia, il territorio”.

Fotografia

Chef Rubio è anche un apprezzato fotografo con al suo attivo una pubblicazione edita da Rizzoli, diverse esibizioni fotografiche e photo essay in corso di produzione. Da sempre appassionato di quest’arte, Rubio si diletta con il digitale ma solo per documentare e condividere i suoi viaggi e le sue esperienze sul profilo instagram @chefrubiophotographer, altrimenti lavora rigorosamente in analogico e su pellicola. Il fotografo Rubio propone scatti potenti e senza filtri che documentano il suo quotidiano, fatto di lavoro, cibo, viaggi, persone, luoghi, storie. Dal 2014 Rubio si è dedicato allo studio della fotografia, approfondendone la storia, gli interpreti, le tecniche, gli apparecchi ma soprattutto ha scattato senza sosta e sempre in analogico, sviluppato tanti rullini, trascorso moltissime ore in camera oscura nel laboratorio di uno dei maestri della fotografia romana – Rolando Corsetti -, oltre a confrontarsi con amici fotografi, fonti inesauribili d’ispirazione.

A maggio 2018, la casa editrice Rizzoli pubblica la prima raccolta fotografica di Chef Rubio, s’intitola ‘Mi sono mangiato il mondo’. Un racconto personale, in immagini e note scritte, che indugia sui cibi di strada, paesaggi, volti, riti e tradizioni dei popoli finiti nell’obiettivo di Rubio, restituendo storie che sono spunto d’ispirazione e di riflessione sociale per chi le guarda. Le foto diventano un autentico esercizio di umanità che l’autore stimola partendo dalle emozioni impresse nei fermi-immagine e traccia una prospettiva sui grandi temi della vita e dell’attualità includendo l’intero genere umano ma con un occhio di riguardo ai più deboli. Nel giugno 2018 arriva la prima mostra, Baciamo le Mano tributo fotografico di Chef Rubio e di Alessia Di Risio agli artisti, artigiani e abitanti di Civitacamporano (CB), che con le attività del CVTà Street Fest sono riusciti a fermare lo spopolamento dell’antico borgo molisano. I soggetti in primo piano sono le mani come suprema capacità di generare infinite realtà, rappresentazione tangibile dell’efficienza e necessaria operosità per la sopravvivenza, da sempre capaci di creare e distruggere con espressività e plasticità qualsiasi materia e superficie. A ottobre 2019 a, con il titolo 高揚 / KOUYOU, Chef Rubio tributa la secolare lavorazione delle anguille di Comacchio con una mostra fotografica che gemella l’altrettanto antica tradizione dell’anguilla giapponese. Rubio è in fase di produzione con due nuovi progetti fotografici: Privati storytelling su pellicola dei dialoghi personali che avvengono durante gli incontri previsti nel periodo detentivo tra le persone che vivono dentro e fuori dal carcere. Il secondo progetto fotografico riguarda nuovamente il Giappone e s’intitola YUKKURI Y2 / Piano Piano, fotoreportage da Osaka a Yakushima andata e ritorno. Y2 è una combinazione di metabolismi diversi tipici della zona del Kyushu. Il tempo come sempre definisce il sapore degli impasti. Chef Rubio lo sa e in questo progetto lascia che sia la lentezza a elogiare l’immagine, lasciandola respirare e dilatarsi quanto più possibile. Così il fotografo si pone nel punto di calma piatta del ciclone, ne è l’occhio e osserva l’autolisi degli eventi, ne gode lo sviluppo spontaneo e la costruzione, lo cattura e lo trasforma in foto, racconto, emozione.

LIBRI

LIBRI

Nel 2014 Chef Rubio pubblica due libri: “La Nuova Dieta Mediterranea” (Feltrinelli/Gribaudo) e “Unti e Bisunti” (Sperling), il primo libro seguito da una seconda edizione nel 2015. Star Comics, nel 2014, gli dedica il fumetto ‘Chef Rubio, FoodFighter‘ dove diventa un super-eroe all’amatriciana che combatte le multinazionali del fast food.

Il 20 ottobre 2016 Rizzoli lancia nelle librerie ‘Chef Rubio, le ricette di Unti e Bisunti‘, la raccolta di 130 pietanze tratte dalle tre edizioni della popolare trasmissione, raccontante direttamente dal protagonista del programma.

Il 22 maggio 2018 pubblica per Rizzoli il suo primo libro fotografico ‘Mi sono mangiato il Mondo’, un viaggio fotografico, un racconto personale in immagini e note scritte, per scoprire storie, assaggiare cibi di strada e conoscere luoghi, culture, popoli.

Rugby

Rubio inizia a giocare a rugby quando aveva soli 10 anni. Si avvicina a questo sport per correggere una lieve scoliosi e rinforzare la sua struttura gracile.

Nel 2001 ha 18 anni e viene ingaggiato dall’Overmach Parma.
L’anno successivo, con il ruolo di flanker, inizia ufficialmente la carriera da professionista nell’Overmach Parma.
Nel 2004 gioca con  la maglia della Roma fino al 2005, quando decide di trasferirsi  in Nuova Zelanda dove gioca per un’intera stagione con il Poneke.
Nel 2006 rientra in Italia e fa parte del Piacenza Rugby.
L’anno successivo passa al Rovigo in Super10.
Dal 2008/09 al 2011 passa al semi-professionismo con la maglia del Lazio Rugby.
Parallelamente dal  2003 gioca a beachrugby con la gloriosa squadra dei Pessimi, con cui vince 5 scudetti e una coppa Europa al Master di Beach Rugby di Lignano.

Tumaga

TUMAGA (da Tumatuenga – dio della guerra nella cultura Maori) è la società di produzione indipendente fondata da Chef Rubio nel 2016. Tumaga nasce dalla grande passione di Rubio per le arti audiovisive e fotografiche ed è orientata alla sperimentazione creativa e alla promozione di nuove idee e talenti. La società ha al suo attivo progetti trasversali e autoproduzioni che vanno dalle webserie di video-ricette in Lingua dei Segni (Segni di Gusto e Cucina in Tutti I Sensi), ai mini reportage di viaggio POV – Point of View disponibili su questo sito. TUMAGA è titolare esclusiva dei marchi Chef Rubio e del design Origami Italiani, legato a un sistema integrato di prodotto, packaging e comunicazione per la pasta fresca. Il 16 giugno 2017 Tumaga produce con Image Hunters (apprezzata film company romana) il video clip musicale Limone del cantautore Giancane. ‘Limone’ è il primo prodotto per conto terzi. Nel 2018 TUMAGA produce per WWF il video del campagna ‘Adotta un Gorilla’ e il corto-metraggio Elias sulla comunità Rom di Roma, in lizza nella sezione corti del David di Donatello.

PREMI

Con circa 800mila di followers su Facebook, quasi 200mila su Twitter e più di 700mila  su Instagram, Chef Rubio è senza dubbio un personaggio molto amato dal web.

Il 14 settembre 2014 Chef Rubio viene premiato “Migliore Chef” ai Macchianera Italian Awards 2014 #MIA14, prestigioso riconoscimento della rete. Per poi aggiudicarselo una seconda volta il 3 dicembre 2016.

L’11 ottobre 2014, ai Tweet Award di Bologna la manifestazione che premia i personaggi italiani più amati dalla community nazionale di Twitter, è il vincitore della categoria ‘Taward Food’.

Il 24 gennaio 2016 vince il titolo di miglior personaggio dell’Anno 2015 secondo il rinomato sondaggio della rivista ‘Italia a Tavola’, assegnato a chi rappresenta meglio il settore della ristorazione e dell’enogastronomia italiana ogni anno. Il 18 gennaio 2015 aveva conquistato già il podio piazzandosi al terzo posto.

Il 29 luglio 2016 Chef Rubio ritira il Premio Internazionale Gusto DiVino.

Il 27 maggio 2018 viene insignito del Premio Impresa per la gastronomia, riconoscimento conferito alle eccellenze italiane.