A Cordoba, nelle mense popolari dell’Argentina per celebrare la VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Dal 30 novembre al 12 dicembre 2021, ho percorso le Strade della Gastronomia Popolare italiana in Argentina. Nella città di Cordoba, mi sono  messo a disposizione di cinque “comedores”, le mense popolari di quartiere della gente per la gente. Assieme abbiamo preparato pietanze, scambiato idee ed esperienze. Lo abbiamo fatto per celebrare la VI Settimana della Cucina Italiana nel mondo con l’Istituto Italiano di Cultura di Córdoba che mi ha coinvolto in questo progetto. È stata per me l’occasione per promuovere uno scambio interculturale che ha saziato le pance e lo spirito. Un’occasione speciale che mi ha permesso di costruire un racconto intersezionale, che è partito dalle influenze comuni della cucina mediterranea ispanica e italica con quella pre-coloniale e argentina e che si è ampliato ai valori di autenticità, convivialità e generosità delle persone che vivono forzatamente la strada e la onorano rimanendo umani.
Ho abbracciato con convinzione l’idea dell’Istituto Italiano di Cultura di Córdoba, che invitandomi a partecipare mi ha chiesto di trovare una “risignificazione” della cucina italiana, tornando alle radici della tradizione popolare che sta alla base della nostra cultura e di quella di chi considera l’ospitalità sacra.
La forza della cucina italiana, come quella di tante altre culture, nasce dalla semplicità, dagli ingredienti della terra, quelli ai quali tutti hanno facile accesso. È una cucina democratica, sostenibile, inclusiva. È una filosofia gastronomica capace di riunire chiunque – senza distinzione – attorno a una tavola e farlo sentire a casa in ogni parte del mondo.
Stufati, zuppe, minestre, pasta e riso, i menù sono stati vari e creati in base alla reperibilità degli ingredienti che vengono donati ai ‘comedores’, aggiungendo quel tocco italiano della cucina mediterranea che è patrimonio dell’umanità.